Good morning people, this is Radio Vero,
directly connected from New York city!
Heiiiiiiiiii!
A parte gli scherzi, Buongiorno people!!!
Finalmente posso dire buongiorno ed
effettivamente è valido tanto qui da me quanto lì da voi, nella nostra
meravigliosa Italia!
Il fuso orario mi sta uccidendo ed ormai, se
prima in Motherland andavo a dormire alle tre, qui mi sveglio alle 5 della
mattina... insomma, è confermato che i miei problemi mentali stanno
degenerando, ma pazienza, andiamo avanti! J
Il blog deve andare avanti insieme a me, in
questa esperienza che sarà veramente la mia vita in un anno, nuove amicizie,
nuove abitudini e nuove persone...
Certo però non dimenticherò NULLA di quello
che ho alle spalle, dei miei amici, della mia famiglia, del mio topino
Tobia/Jacopo(cit. Signora Mazza), di Colui, il ragazzo che dopo tanto, troppo
tempo, mi sta facendo sentire di nuovo me stessa, libera di sorridere e ridere,
di sfogarmi e dimostrarmi insicura, proprio perché anche se è lontano sento che
avrà sempre parole giuste per consolarmi e farmi ridere come ha già fatto e
farà ancora... anche se non mi vergogno a dire che ogni secondo manca sempre di
più...
Le parole spesso sono forzate, ma ho scoperto
che la musica è la chiave che mi apre il cuore, e lascia trasparire ogni minimo
aspetto della mia personalità, indecisioni e paure... mi rende trasparente,
cristallina, repellente al timore di cosa possa pensare di me chi mi legge
sullo schermo di un computer...
Quindi tu che stai leggendo, ti do del “tu”
perché voglio confermarti che la distanza non può nulla, sappi che attraverso
le mie parole mi stai guardando dentro, nel profondo, e se sarai
sufficientemente sensibile, potrai anche sentire il mio respiro e il ticchettio
della mia tastiera mentre scelgo le parole giuste per esprimere l’amore per
quello che vivo, e la paura dell’incognito che, torno a ripetere, non mi
vergogno ad ammettere.
Questi giorni sono ricchissimi di bellezza e
tensione, sono tre giornate di preparazione al vero inizio dell’avventura,
passate in una delle città, a mio avviso, più belle, misteriose ed enigmatiche
del mondo, New York.
È proprio vero che La Città Che Non Dorme Mai
ti può dare tanto, ma lo devi saper cogliere ed accettare, devi sapere
riconoscere tutte le opportunità che si nascondono dietro ad ogni angolo e
sfruttarle al massimo.
Ogni passo è una traccia che lasci sul tuo
percorso, e non puoi far altro che archiviare quello che i tuoi occhi vedono,
per fissare nella memoria la storia della tua avventura, la TUA storia.
Il secondo giorno a NY abbiamo infatti fatto
il giro che io chiamo “Della Meraviglia”, ovvero il classico giro che ogni vero
amante del Conoscere fa, partendo da Ground Zero e ricordando tutte le vittime
dell’abominevole attentato dell’11 Settembre,
salendo sul One World Trade
Center per rimanere a bocca aperta davanti alla maestosità della Grande mela
vista da una nuova prospettiva,
passando poi sotto la schiena della Fenice che
rinasce dalle sue ceneri, come del resto anche Nyc ha fatto,
ed arrivando sul
fiume Hudson per imbarcarsi sul traghetto.
Il traghetto... questo è stato il mezzo che ha
permesso a tutti noi ragazzi italiani futuri Exchange di legarci gli uni con
gli altri come mai era stato prima.
Abbiamo cantato a squarciagola
il nostro inno, con quella fierezza che spesso ci capita di dimenticare di
avere quando siamo in patria e ci rendiamo conto di chi si sta prendendo gioco
di noi, fino a non avere più né voce né fiato.
Abbiamo ballato senza
fermarci, saltando e dimenandoci, divertendoci e ubriacandoci di serenità e
semplicità di emozioni.
Abbiamo unito le forze per
dimostrare a qualunque altra nazionalità di che pasta siamo fatti, perché tutti
sanno che “Italians do it better”!!!
Abbiamo avuto la capacità di
ridere, scherzare, volerci bene e farci stare bene semplicemente con un
sorriso, un abbraccio o una stretta di mano per incitarci ad ESSERE VIVI.
Abbiamo sconfitto la malinconia
e fatto spazio alla voglia di partire
ed essere tutti insieme ancora e ancora.
•Aggiornamento serale
Ora sono le 23:57 del terzo giorno a NY, il 19
Agosto 2016, e sono qui a scrivere per non dimenticare tutte queste emozioni.
Oggi giornata più easy ma ricca di esperienze
ancora una volta, perché l’America non finisce mai di stupire.
Giro in centro a NY, Times Square, 5th e
Madison Avenue fatte circa 3 volte avanti e indietro con la mia sister in crime
Narci (cavolo abbiamo fatto 18,000 passi!) e poi diretti a Central Park, dove
abbiamo affittato le bici ed abbiamo girato tutto il parco su due ruote....
insomma, ogni tassello che ricostruisce questo viaggio è assolutamente
indimenticabile ed Indispensabile!
Domani mattina sveglia alle 6, perché alle
9:30 ho il volo per Milwaukee e arriverò finalmente nella mia Host Family, dove
passerò il mio prossimo anno di vita!
Un bacio ragazzi che per me si è fatto tardi,
Veronica
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