E insomma, siamo già a Febbraio!
Rieccomi qui a scrivere dopo qualche settimana dall’ultimo
post ma non è ancora successo nulla di particolare dall’ultima volta, e quindi
non mi andava di scrivere magari anche forzatamente solo per farlo, senza un motivo
valido, rischiando magari anche di annoiarvi!
Febbraio dicevamo giusto?! Ebbene sì, il Countdown avanza,
la partenza si avvicina sempre di più, e non so per quale regola della vita,
proprio in questo periodo mi sto legando ancora di più alle mie amiche, il che
credo potrebbe farmi soffrire ancora di più la lontananza dall’Italia!
Una cosa che non sapete di me: io non sono molto legata alla
mia casa, all’Italia o comunque alle tradizioni in generale, ODIO la routine,
tutto quello che già sai che è organizzato, tutto quello che è ormai normalità.
Per me la vita non è solo qualcosa di speciale, ma piuttosto qualcosa che non
può e non deve essere organizzato in ogni sua sfaccettatura, perché renderebbe
il tutto solo MOLTOOOO noioso!
E se qualcuno si è mai chiesto il motivo della mia scelta di
partire, lasciare tutto per un anno intero e andare a vivere in un altro posto,
con altra gente, con un’altra cultura, un’altra lingua e altre abitudini, ecco
la risposta.
Io sono su questo mondo per VIVERE, non per avere una vita
spesa a guardare i minuti, i giorni e
gli anni passare lentamente, scanditi dal ritmo della normalità, e tutti
uguali, senza gran che di diverso!
Mi è capitata fra le mani un’opportunità, un sogno che
risuona nella mia testa fin da che ero bambina, l’AMERICA!
Eh già, anch’io sono un’instancabile sognatrice, e una delle
mie prime memorie, nitide e pulite come se fosse oggi, è rincorrere papà per la
casa, mano nella mano con mia mamma implorandolo di darci ascolto e di portarci
finalmente nella città dei nostri desideri, là dove tutto sembra possibile,
dove ogni cosa è grande, anzi imponente: NEW YORK!
Siamo stati là 2, 3 e poi 5 volte, fino all’estate scorsa,
quando ho preso un aereo con Ale e Perry (due miei amici) e 2 settimane nel
Bronx ci hanno fatto seppur poco crescere, ci hanno fatto capire ancora più a
fondo quello che volevamo: volevamo vivere il mondo, sperimentare le culture e
conoscere persone, ed eccoci qui oggi, tutti e tre pronti a partire, ad
affrontare il primo vero e proprio scalino verso i nostri NOI MATURI.
.
.
Perché quindi sono qui a scrivere su un blog per
“monitorare” il mio percorso di crescita che mi porterà a immergermi
completamente nel mio sogno?
Perché questa vita va vissuta, e non saranno le critiche, la
paura dello sconosciuto e il tremolio che sentiamo nella pancia quando non
sappiamo se la nostra scelta è stata quella giusta, a fermarci!
We’re Teens, and we should live!
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