mercoledì 23 novembre 2016

Step by step


Passo dopo passo... tutto parte da un passo.
Un passo a destra, uno a sinistra, uno ancora, un altro e poi... ancora un paio, altrimenti si perde l'equilibrio e si cade, e ci si fa male.
Tutto comincia con il movimento e la sfida contro noi stessi per raggiungere ciò che è lontano... Partiamo dal dimenarci nella culla per raggiungere la mamma, facendole capire che abbiamo bisogno di sentire il suo profumo e il suo petto sulle nostre guance.
Poi ci muoviamo, rotoliamo, strisciamo, e finalmente gattoniamo sentendoci indipendenti e capaci di raggiungere quel cassetto che da un po' ci chiediamo cosa nasconda, scoprendo magari che altro non contiene se non una rivista, un libro e un paio di pile scariche. Ma tanto non sappiamo che cosa sono quegli oggetti tanto colorati, e ci piacciono tanto, più di ogni altra cosa, proprio perché sono così nuovi e finalmente nostri.
Nulla di più bello di ciò che viene poche settimane più tardi... finalmente quei due piedini che pochi secondi prima erano a faccia i su, ora guardano per terra e sentono il freddo del pavimento e il brivido dell'ennesima novità, qui si cresce!
E pensandoci il mondo lo puoi vedere un po' meglio solo se ti alzi in piedi e ti fai lungo lungo camminando sulla punta dei piedi, e ancora, passo dopo passo, ti avvicini alla meta. E quando arrivi non ti sedere, cerca un'altra meta, una più lontana, una più difficile da raggiungere e ricomincia il tuo viaggio.

Questo è quello che mi sono detta prima di partire...
Stai lasciando la tua prima meta, stai lasciando quello che hai costruito camminando fino a qui, ora alza la testa, guarda un po' più in alto, e vai lontano, raggiungi la prossima tappa e dimostra a tutti che anche lì, nonostante tutto, nonostante le difficoltà, nonostante le nuvole che non ti faranno vedere la fine del percorso e vorranno convincerti a tornare indietro, vai dritta, sempre dritta, e soprattutto non abbassare mai lo sguardo.

Ora eccomi qui, mancano ancora un po' di strada per arrivare alla fine del percorso, e ancora meno per raggiungere la prima tappa, la metà della mia storia stelle e strisce.
Spesso mi guardo indietro, esamino tutti i passi che ho fatto, tanti tantissimi passi che mi hanno portato ad essere ME. Si impara crescendo, e io non posso ancora dire di essere cresciuta, ma piuttosto posso urlare a voce piena che mi guardo dentro e che mi esamino dall'esterno...e sì... qui si cresce.
É ancora in fase di sviluppo, ma sono più che sicura che quello che sta accadendo è la mia Crescita.

Mai come ora il mio IO vaga nell'incertezza, ma allo stesso tempo sa cosa sta facendo.
So quello che voglio e mi meraviglio di non sapere cosa mi manca.
Ho tutto il mio sogno, ma allo stesso tempo non ho nulla di ciò che volevo. Piuttosto ho molto di più.
Tengo stretto tra le mani ogni attimo che vola via, e proprio perché vola via, non posso perdere altro tempo a rincorrerlo, non mi posso permettere di sprecare i passi, sono contati, e li voglio vivere a pieno.

Lo so, può suonare strano, sembra che stia scrivendo frasi a caso, ma è proprio quello che provo in questo momento. Un turbinio infinito di emozioni e di pensieri, che stranamente e finalmente riesco a decifrare.
Sono dettagli.
Sono tutti dettagli.
Dettagli di una storia, dettagli di un frammento di vita, dettagli che costituiscono l'insieme, e spesso ti fanno stare meglio.
E di dettagli ne ho trovati di infiniti, li ho messi in un cassetto per non rischiare di perderli e a volte li ho trascritti su carta, per incatenarli alle mie ossa e impedire al tempo di trascinarli via con sé.
Ho raccolto dettagli di ogni genere, dettagli di felicità e di tristezza, di malinconia, di mancanze e di sorprese, di speranza, di rivalutazione, anzi, più di una rivalutazione, di ripensamenti e di decisioni prese di pugno, di arrivi, partenze, ritorni inaspettati e di perdoni.
Ho dettagli di voglie, di necessità e di negazioni.
Ho risate, pianti, gioie e anche qualche dolore.
E tutto questo non importa cosa ha comportato, comporta o comporterà. Che sia buono o cattivo, voglio ricordare tutto, ogni singolo attimo, ogni singolo dettaglio, ogni singolo passo.

E non posso fare altro che ringraziare chi è sempre stato al mio fianco.

Come mia mamma che anche con un semplice buongiorno ogni mattino e un "Notte cucciola" prima di addormentarsi mi ricorda quanto vuota sia la sua vita senza avermi tra i piedi.
Come mio papà che non si fa mai sentire perché ogni volta che mi sente, piange, e vuole risparmiare tutte le lacrime per Gennaio, quando verrà il giorno in cui ci rivedremo per il mio diciottesimo e potremo abbracciarci di nuovo.
Come le mie nonne e i miei zii, che stanno nell'ombra per non rubarmi tempo in questa immensa esperienza, ma farebbero carte false per venire ogni giorno per abbracciarmi e ricordarmi che ci sono, e che mi vogliono un bene immenso.
Come i miei amici, chi nonostante tutto è ancora qui, chi ogni tanto si ricorda di me e chi non ha mai smesso di pensare al mio ritorno.
Come chi se ne è andato ed è tornato con un chiaro Scusa, facendoti capire quanto puoi essere importante.
Come chi ha capito i miei limiti e li rispetta, sapendo cosa penso, quali saranno le mie prossime mosse e soprattutto é incredibilmente identico a me.

A tutti voi grazie, grazie di esserci stati ed essere ancora qui per me, tenendomi per mano e facendo tutti questi passi insieme a me.

Veronica



Nessun commento:

Posta un commento