13.01.2016.
Siamo
a 17 anni.
Wooooooooooo si! Un anno e
sono 18!
Non riesco ancora a crederci!
Un anno e avrò la patente, potrò votare, potrò firmarmi le assenze, potrò fare
contratti e aprire un’azienda, potrò considerarmi grande!!... no ma
aspettate.... sarò in America! BEH ANCORA MEGLIO!!!
Ebbene sì, i miei
diciott’anni, li compirò il 13 Gennaio 2017, e sarò un’americana :) !
A dire il vero ho sempre
sognato il grande festone, con amici, musica, parenti e taaaaanti bei regali ma
credo che tutto questo dovrà accadere solamente al mio ritorno, perché sarebbe
un tantino SELFISH chiedere a così tanta gente di salire su un aereo, volare
fino agli Usa, provare il Jet Lag (che vi assicuro, è odioso) per raggiungermi
e celebrare il mio passo verso la maturità... ehiehiehi, non il diploma eh!
Ma perché vi sto parlando dei
18 anni, se questo posto si chiama “13.01.2016, SIAMO A 17.” ?!
Torniamo, infatti, a
Mercoledì, il giorno del mio COMPLEANNO!!!!
Ore 7: Sveglia. Ma non una sveglia particolare, tanto
che mia mamma, come del resto ogni anno il giorno del mio compleanno, mi ha
svegliata con una candelina, per dare inizio alla MIA giornata, a quella
giornata che capita una volta in un anno, e che è tutta per me.
Ore 8: Volente o nolente mi tocca salire in macchina
tutta “bardata”(che in milanese significa tutta coperta, con maglia, maglietta,
maglione, giubbotto, cappotto, sciarpa, cappello , guanti e chi più ne ha più
ne metta) perché comunque C’è VENTO e FA FREDDO.
Cartella? ✓
Mac? ✓
Testa? ✓
Pizzette e
focaccine per festeggiare? ✓✓
Voglia di
andare a scuola? Beh, effettivamente
quella manca sempre, quindi fingiamo che ci sia.✓
Arrivo a scuola, entro in classe e oltre al coro dei
miei compagni che mi fa gli auguri, sulla lavagna c’è scritto Buon Compleanno Vero! +17!
Perfetto. La giornata è già iniziata nel migliore dei modi.
J
Ore 10: ora
abbiamo due ore di educazione fisica, e il prof ha avuto la bellissima idea di
portarci in centro a Busto Arsizio sulla pista di pattinaggio e sfruttare
questa giornata che poi tanto fredda non è! No ma questa cosa è una wowwww!!!
Arriviamo, ci mettiamo i pattini e saliamo sul ghiaccio... si sa, i primi giri
sono sempre i più difficili, perché non ti ricordi bene come si fa, ti scivolano
via i piedi da dove TU vorresti che andassero e non sei molto stabile.
Un giro e va tutto bene...
il secondo prendo per mano Vanessa, una delle mie
migliori amiche, e sembra andare ancora tutto bene...
il terzo giro è fatale: Vanessa comincia a traballare,
cerca di riprendere il controllo ma non ce la fa e cade per terra, tirandomi
giù sul ghiaccio con lei, io che ho in mano il cellulare per fare i video e le
foto per i blog non voglio che si rompa e allora che faccio..? Salvo l’iphone e
sacrifico la fronte... infatti cado di faccia e prendo una botta, cresce un
bernoccolo, che chiamiamo Marianna, e non
chiedete perché, hahahahahha
Dopo di che continuiamo a pattinare fino a mezzogiorno
e tra una caduta e l’altra( scusa Vane per tutti i voli che abbiamo fatto) riesco
a divertirmi come una matta e fare foto e video!
È passata un’ora ed è arrivato finalmente il momento
di andare a casa, che c’è la pappa che mi aspetta. (eh si, ho ancora fame nonostante le pizzette che ho
portato... perché sapete, ho in classe dei dinosauri che si spazzano tutto
ancor prima che ci si possa accorgere di aver aperto il pacchetto, e così non
sono riuscita a prenderne nemmeno un pezzettinoooooo hahahah!
Il pomeriggio tutto come al solito, tanto i professori
non contano che è il tuo compleanno, e devi studiare lo stesso... ma fa nulla,
perché tanto alla sera SUSHI! Eh già, io lo AMO, e i miei genitori mi hanno
portata assieme ad un’altra delle mie migliori amiche, Perry(che l’anno
prossimo andrà in Inghilterra) e festa grande!!!
Regali..? Beh, soldi, un bracciale che ADORO di Uno de
50, e un mio amico PAZZO mi ha regalato Chanel N°5 da 200ml, insomma
tantissimo!
Direi che come compleanno è andato bene, e spero di
non avervi annoiato troppo, ma avevo proprio bisogno di prendermi il mio tempo
e scrivervi, mi mancavate...
Un bacio Belli
And remember... never forget to dream!
Veronica
