mercoledì 31 agosto 2016

Voglio guardare il cielo

Buongiorno o buonasera, comunque buon ultimo giorno di Agosto...
Sono passate due settimane da quando ho messo piede in territorio Americano, esattamente 15 giorni, e già tutto mi sembra così lontano...


Per tutti voi potrà sembrare un giorno come tanti altri, ma di sicuro non per me.
Domani mattina, sveglia alle 6:30, prepararsi e svuotare la mente dai pensieri e dalle ansie perchè per le 7:15 si parte verso la mia High School, la North High School of Sheboygan, il luogo dove finalmente tutto sarà completato, dove veramente saremo io e me stessa, a fronteggiare il mondo da sole.

Ashly, una delle ragazze che mi ospiterà durante questi 10 mesi, mi ha offerto un passaggio a scuola per domani mattina, ma la mia risposta...
beh, ho preferito continuare il percorso seguendo le mie proprie orme, la mia scia, usando questi "due piedini che mamma mi ha fatto" per continuare a crescere sulla mia strada.
Non è una questione di egoismo, ma voglia di diventare grande e raggiungere il mio obiettivo, quello di sentirmi adulta ed indipendente... ma devo costruirlo pezzetto dopo pezzetto, con le mie mani e con i miei piedi. Ecco perchè domani mattina camminerò verso scuola, e sarò tanto sola quanto accompagnata, perchè con me ci saranno non solo la mia cartella e la mia voglia di iniziare, ma anche tensione, ansia e paura di non riuscire a legare come vorrei... insomma, paura di rimanere da sola...
La solitudine non è parte del mio blog, perchè grazie a voi, anche se sono così lontana, mi sento sempre voluta bene, amata, ed è come se foste qui con me a spronarmi ogni minuto, ogni visualizzazione in più dei miei post.
Le mie parole trovano sfogo attraverso questa tastiera che si scalda con le mie mani, e attraverso il ticchettio dei tasti sento fluire verso le falangi tutti i pensieri che nascono nella mia mente e fiorire nelle catene di lettere che li rendono concreti.
Solitudine di certo non è una parola per tutti, ma se ho scelto di parlare di me per come sono veramente, non posso di certo omettere il mio passato, perchè è ciò che mi ha permesso di essere quella che sono ora, mi ha permesso di essere capace di combattere e non abbassare MAI lo sguardo...
Il mio passato è stato anche solitudine, non lo nego, come non nego che è stato difficile ma ho vinto io, e alla faccia di chi non credeva in me, QUESTA RAGAZZA CE L'HA FATTA e ora sta sfidando il suo destino e sta combattendo ancora, per avere il massimo dalla sua scelta, lasciare tutto e diventare grande!
E sapete che c'è...? Mi sa proprio che ce la farà, perchè non molla mai.
E se tutto questo mi è stato possibile, se ora sono in Wisconsin a vivere il mio sogno è soprattutto grazie a due persone, Mamma e Papà, che pur avedo asciugato lacrime e a volte immagino finto sorrisi, mi hanno alla fine sempre supportata, perchè ai sogni non si spezzano le ali...
e continuano a farlo anche ora

Dream until your dreams come true
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Però passiamo oltre!!!
In questi giorni in cui non vi ho scritto siamo state a camminare nei boschi, che qui chiamano HIKING

siamo andate al cinema a vedere Suicide Squad (<3)

ho preparato il VERO caffè italiano
E ho fatto la bella lavanderina e stirato per la prima volta DA SOLA, riuscendo a non bruciare nè vestiti nè casa!!!

proprio fiera di questi progressi!!!
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Lo so che stai leggendo, e si, sto parlando con te... sai che c'è... credo sia arrivato il momento, sfida accettata.
Per farlo non ci vuole solo il post adatto, ma ci vuole anche coraggio e forza... che TU mi stai dando ogni giorno, e che IO sto collezionando grammo dopo grammo, per essere pronta a trasformare quel "Colui" in un nome...
Ma nel frattempo, le nostre forze sono collegate con un filo, talmente sottile che l'oceano che ci separa potrebbe separarne ogni fibra, tanto quanto posarci la salsedine, anima dell'oceano stesso, per continuare a rafforzarlo con i suoi cristalli.

E se vuoi crederci, MIO caro Davide Dolcemascolo, il momento per il tuo nome è arrivato.


Buonanotte lettori, buonanotte a te.

giovedì 25 agosto 2016

Reazione a catena di sfoghi

Ritrovamenti sul retro di uno scontrino di caffè, macedonia ed acqua naturale.
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Ciao Mondo e ciao Tempo, ora sono sola, come dice la canzone "Me, Myself & I ".
Sono sull’aereo, sul mio United Express verso Milwaukee, l’aeroporto dove finalmente incontrerò la mia famiglia ospitante per l’anno a venire, e sono molto, immensamente, intensamente ed estremamente in ansia.
Sono partita da circa 20 minuti e ho già riso, pianto, avuto voglia di essere già arrivata, ma allo stesso tempo fortissima mancanza di casa, delle mie amicizie e dei miei nuovi affetti, di sentirmi coccolata dalla mia Italia, così ingannatrice e splendida allo stesso momento...

Lo spazio che ho per scrivere sta finendo nonostante le lettere che sto usando siano infinitamente piccole per farci stare tutto e gli scontrini siano estremamente lunghi, quindi cercherò di finire...
Ma se mai qualcuno leggerà quell0 che so scrivendo, se mai ritroverò questo pezzetto di carta perso sul fondo di una valigia, prometto di trascrivere tutto e rendervi partecipi.
Questo è un momento pieno pieno pieno di emozione, che spero riusciate a ricevere, perché vi mando tutto l’amore che ho, che in questo momento posso solo descrivere a parole, ma giuro che al mio ritorno non aspetterò un secondo a dimostrare.
Ho paura e ansia, ma voglio godermi tutto al massimo, quindi alziamo tutti il volume delle emozioni, e basta pensare o farsi aspettative, viviamo e godiamoci ogni momento, ogni sentimento e ogni occasione che ci viene data!

Un Bacio Lettori,


Veronica’s American Soul 
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Come avrete notato dalla frase iniziale, quello che avete appena letto non l'ho appena scritto, ma l'ho ritrovato sul retro dello scontrino fatto poco prima di salire sull'aereo da Newark verso Milwaukee, ovvero l'aereo che ha dato la vera svolta alla mia vita, l'aereo che per la prima volta mi ha fatto sentire sola e responsabile di me stessa, e che non a caso porto tatuato sul mio braccio.


Rileggendo le mie parole, impresse su quel pezzo di carta così pieno di tenerezza, mi sono accorta non solo di quanto sia grande l'avventura che sto per affrontare, ma anche di quandto mi manchi la mia Italia...
Non voglio cadere nella monotonia, scrivere quelle frasi strappalacrime che da un paio di giorni leggo su ogni social media, ma piuttosto VORREI essere capace di non pensare a nulla per un momento,  svuotare la mente e fare spazio...
Lo spazio vuoto?
Lo riempirei di pianto, per la mia Italia, che non ha mai smesso di essere triste pur essendo così incredibilmente bella...
Insomma, siamo sinceri... ITALIA...anche solo il suo nome suona così bene, è veramente il paese più bello del mondo...




         












 

E oggi come non mai dobbiamo starle ancora più vicini,
accanto a lei quando ci sono terremoti...
accanto a lei quando la mafia regna sovrana(sempre)...
accanto a lei quando il governo non dimostra di amarla veramente...
accanto a lei quando gli Italiani vengono messi in un angolo perchè le priorità diventano altre, o meglio, ALTRI...
accanto a lei sempre...

Detto questo, un bacio.

Veronica


lunedì 22 agosto 2016

•Rivediamo un po' gli ideali•

21.08.2016
Non sempre i sogni vengono realizzati.
E anche se vengono realizzati, o fai in modo si realizzino, non sempre hanno l'aspetto che ti eri prefissata avrebbero dovuto avere.

Questa è la frase che sento di dover mettere come inizio del mio post, tralasciando il classico saluto del buongiono o buonasera che altro non è che formalità.
insomma, ormai si saluta, si chiede il famoso "come va?" giusto perchè "Si usa così", senza nemmeno badare alla risposta, perchè è scontato che il nostro ascoltatore risponderà il solito "tutto ok, grazie",che altro non è un modo più carino per dire indirettamente che non abbiamo intenzione di scervellarci per trovare un argomento più "attraente" e "trascinatore".
Ci va bene che ci vada tutto bene.
O che la gente la pensi così.
No matter what.

Beh, se oggi qualcuno venisse da me e mi chiedesse "tutto bene?", vorrei uscire dagli schemi, vorrei spezzare la catena della risposta che taglia corto, e non mi farei problemi a rispondere che no, non va tutto bene. Il mio sogno ha cambiato forma, e non mi da più sicurezze. Ed è per questo, mostly, che eviterei il classico "si, tutto ok", che sembra sempre capace di sistemare tutto,  almeno ai nostri occhi.
Lo chiamiamo effetto placebo, e io lo sto facendo funzionare al contrario.

Quando ti impegni tanto per qualcosa che sai arriverà, e ti crei tante aspettative, puoi solo sperare di aver fatto la cosa giusta, e mi sa tanto che io la cosa giusta questa volta l'ho fatta.
Gli scorsi giorni non mi sono messa a scrivere, ma nemmeno a pensare di poter scrivere ancora qualcosa per voi perchè la rabbia mi stava esaurendo.
Sì, ho detto rabbia...
L'impatto con la famiglia ospitante che mi accoglierà non è stato dei migliori, infatti.

Loro sono tre ragazze giovani, dell'89, che ospiteranno me e Caroline, un ragazza cinese che siamo andate a prendere oggi in aeroporto a Chicago, che ha deciso di fare qui 3 anni!
Hanno caratteri buoni e disponibili, ma a pulizia, non sanno proprio che vuol dire...
Io invece, come in molti sapranno, vivo nel pulito, faccio minimo 2 docce al giorno, sono davvero sempre profumata, e pensare di sopravvivere ( perchè proprio di questo si tratta) per 10 mesi in una topaia non ne ho lontanamente intenzione....

detto questo....

Il Wisconsin è bellissimo, e non vedo l'ora di viverlo a pieno, con il suo clima e i suoi gradi sotto zero, con il suo lago Michigan e le sue spiagge, ma soprattutto con i suoi ragazzi.

Perchè certo, sono venuta qui per studiare, ma anche, e soprattutto, per cambiare aria e conoscere un metodo di vita e persone nuove e sempre diverse, a partire quindi dalla scuola, il nido delle mie prossime conoscenze, dove amicizie e legami forti nasceranno e si svilupperanno, prendendo magari il posto di persone per le quali non valeva la pena riservare il posto...
Ma vedremo, ora tocca al destino lavorare! Di aspettative ho imparato a non farmene :)

In famiglia sono arrivata Venerdì mezzogiorno,e sono stata avvolta dalle mie tre future host parents con tanto di nipotina Anna al seguito! Sono state troppo carine, e mi hanno anche accolto con un cartello tutto colorato con il mio nome! Davvero molto molto carine!




Dopodichè pranzo e a disfare le valigie, il che ammetto essere stato molto più lungo di quanto pensassi! Ma incredibile ma vero, ce l'ho fatta!!!

AGGIORNAMENTO DEL 22.08.2016
Di giorni nel Wisconsin ne ho già passati 4, e non mi vergogno a dire il mio pensiero per quanto riguarda l'america ed il modo di vivere sta cambiando di continuo!
Sono passata dall'odiare la loro vita, a farmene una ragione ed accettare tutti i diversi aspetti che vengono introdotti alla sottoscritta ogni giorno che passa :)
Ieri siamo partite dopo aver fatto colazione, che non sapevo fosse dovuta essere anche il pranzo(e quindi uno yogurt fino a cena!) per andare verso Chicago, dove all'aeroporto è arrivata la mia sorella cinese, Caroline, che starà qui per ben tre anni, di cui uno è stato l'anno scorso... PAZZA.
 




  

E dopo averla caricata sul macchinone, di ritorno da Chicago ci siamo fermate da Buffalo Wild Wings, una catena di ristoranti dove fanno pollo in tutti i modi, ed io, da buona italiana e ragazza che non ha intenzionen di diventare una Bonza, ho preso pollo marinato nel limone, che però mi hanno portato con le patatine fritte... non ne possono proprio fare a meno :)

Per quanto riguarda il cibo, dovrò fare un altro post dove spiego tutto per bene, perchè 
A) è l'argomento sulla bocca di chiunque
B) non avete idea di cosa si può trovare
C) anche qui, dimenticate tutto quello che vi hanno detto o inculcato nellatesta riguardo lo standerd americano... CIAONE PROPRIO.
---> quindi aspettatevi un post molto presto, tutto sull'arte culinar..... no, non mi posso permettere di usare questo termine... beh, diciamo sugli "alimenti":)

Stamattina invece siamo andate ad iscrivermi ufficialmente a scuola e scegliere le materie e gli sport... e sorpresa! Nuoto inizia subito OGGI! Quindi siamo corse a prendere il necessario e sono pronta per cominciare!
Ora vado perchè altrimenti arrivo in ritardo all'allenamento!
E può essere che esca un nuovo post subito stasera, perchè ci sto letteralmente prendendo gusto! :)

BACIONI ITALIA!


venerdì 19 agosto 2016

L'avventura è già iniziata... ma deve ancora cominciare

Good morning people, this is Radio Vero, directly connected from New York city!
Heiiiiiiiiii!
A parte gli scherzi, Buongiorno people!!!
Finalmente posso dire buongiorno ed effettivamente è valido tanto qui da me quanto lì da voi, nella nostra meravigliosa Italia!
Il fuso orario mi sta uccidendo ed ormai, se prima in Motherland andavo a dormire alle tre, qui mi sveglio alle 5 della mattina... insomma, è confermato che i miei problemi mentali stanno degenerando, ma pazienza, andiamo avanti! J


Il blog deve andare avanti insieme a me, in questa esperienza che sarà veramente la mia vita in un anno, nuove amicizie, nuove abitudini e nuove persone...
Certo però non dimenticherò NULLA di quello che ho alle spalle, dei miei amici, della mia famiglia, del mio topino Tobia/Jacopo(cit. Signora Mazza), di Colui, il ragazzo che dopo tanto, troppo tempo, mi sta facendo sentire di nuovo me stessa, libera di sorridere e ridere, di sfogarmi e dimostrarmi insicura, proprio perché anche se è lontano sento che avrà sempre parole giuste per consolarmi e farmi ridere come ha già fatto e farà ancora... anche se non mi vergogno a dire che ogni secondo manca sempre di più...

Le parole spesso sono forzate, ma ho scoperto che la musica è la chiave che mi apre il cuore, e lascia trasparire ogni minimo aspetto della mia personalità, indecisioni e paure... mi rende trasparente, cristallina, repellente al timore di cosa possa pensare di me chi mi legge sullo schermo di un computer...
Quindi tu che stai leggendo, ti do del “tu” perché voglio confermarti che la distanza non può nulla, sappi che attraverso le mie parole mi stai guardando dentro, nel profondo, e se sarai sufficientemente sensibile, potrai anche sentire il mio respiro e il ticchettio della mia tastiera mentre scelgo le parole giuste per esprimere l’amore per quello che vivo, e la paura dell’incognito che, torno a ripetere, non mi vergogno ad ammettere.

Questi giorni sono ricchissimi di bellezza e tensione, sono tre giornate di preparazione al vero inizio dell’avventura, passate in una delle città, a mio avviso, più belle, misteriose ed enigmatiche del mondo, New York.
È proprio vero che La Città Che Non Dorme Mai ti può dare tanto, ma lo devi saper cogliere ed accettare, devi sapere riconoscere tutte le opportunità che si nascondono dietro ad ogni angolo e sfruttarle al massimo.
Ogni passo è una traccia che lasci sul tuo percorso, e non puoi far altro che archiviare quello che i tuoi occhi vedono, per fissare nella memoria la storia della tua avventura, la TUA storia.
Il secondo giorno a NY abbiamo infatti fatto il giro che io chiamo “Della Meraviglia”, ovvero il classico giro che ogni vero amante del Conoscere fa, partendo da Ground Zero e ricordando tutte le vittime dell’abominevole attentato dell’11 Settembre,



 salendo sul One World Trade Center per rimanere a bocca aperta davanti alla maestosità della Grande mela vista da una nuova prospettiva,



 passando poi sotto la schiena della Fenice che rinasce dalle sue ceneri, come del resto anche Nyc ha fatto,

 ed arrivando sul fiume Hudson per imbarcarsi sul traghetto.





Il traghetto... questo è stato il mezzo che ha permesso a tutti noi ragazzi italiani futuri Exchange di legarci gli uni con gli altri come mai era stato prima.
  Abbiamo cantato a squarciagola il nostro inno, con quella fierezza che spesso ci capita di dimenticare di avere quando siamo in patria e ci rendiamo conto di chi si sta prendendo gioco di noi, fino a non avere più né voce né fiato.
  Abbiamo ballato senza fermarci, saltando e dimenandoci, divertendoci e ubriacandoci di serenità e semplicità di emozioni.
  Abbiamo unito le forze per dimostrare a qualunque altra nazionalità di che pasta siamo fatti, perché tutti sanno che “Italians do it better”!!!
  Abbiamo avuto la capacità di ridere, scherzare, volerci bene e farci stare bene semplicemente con un sorriso, un abbraccio o una stretta di mano per incitarci ad ESSERE VIVI.
   Abbiamo sconfitto la malinconia e fatto spazio alla voglia di partire ed essere tutti insieme ancora e ancora.


•Aggiornamento serale
Ora sono le 23:57 del terzo giorno a NY, il 19 Agosto 2016, e sono qui a scrivere per non dimenticare tutte queste emozioni.
Oggi giornata più easy ma ricca di esperienze ancora una volta, perché l’America non finisce mai di stupire.
Giro in centro a NY, Times Square, 5th e Madison Avenue fatte circa 3 volte avanti e indietro con la mia sister in crime Narci (cavolo abbiamo fatto 18,000 passi!) e poi diretti a Central Park, dove abbiamo affittato le bici ed abbiamo girato tutto il parco su due ruote.... insomma, ogni tassello che ricostruisce questo viaggio è assolutamente indimenticabile ed Indispensabile!

Domani mattina sveglia alle 6, perché alle 9:30 ho il volo per Milwaukee e arriverò finalmente nella mia Host Family, dove passerò il mio prossimo anno di vita!

Un bacio ragazzi che per me si è fatto tardi,

Veronica



lunedì 15 agosto 2016

Quando non puoi fare altro che sentirti l'acqua alla gola...

É notte. É passata da poco la mezzanotte del 14 agosto, giornata di saluti, di pianti di nostalgia, e di lacrime di felicità, di sguardi che contengono tutte le raccomandazioni che a parole sarebbero troppe, espressioni dei visi a me cari, mani calde, luci soffuse....
Insomma, un giorno corto e frenetico, ma allo stesso tempo interminabile e colmo di attimi e minuti che costruiscono la mia sicurezza. La mia forza per partire. ADESSO NON SI TORNA PIÚ INDIETRO.

Stamattina sveglia alle 9, dobbiamo salutare lo zio Ado, il MIO zio Ado, quell'uomo che non ha potuto stringerti tra le braccia quando eri una frugolina perchè il destino ha deciso andasse così, ma che adesso andrebbe in capo al mondo per ogni tua necessità.

Tappa numero due: Gallarate centro, si fa colazione con Arianna e la sua mamma, la mia compagna di scemate, il mio braccio destro quando sbagliavo un passo di danza sul palco davanti a centinaia di persone, ed io il suo.
Siamo entrambe cresciute, siamo ormai entrambe diventate donne, siamo formate ed abbiamo caratteri, ideali, pensieri diversi.
Ma in fondo siamo complici, perchè crescendo insieme, una completa l'altra, come due pesti che si organizzano sulla prossima da combinare.
Siamo cresciute ed ognuna di noi ora ha una vita a sè, molto diversa, ma sappiamo entrambe che ci saremo sempre, e sempe ci saranno le due pesti che facevano nascere un nuovo capello bianco a mamma e papà ogni volta che stavano zitte zitte in un angolino come due APPARENTI angioletti :)

Dopodichè pranzo dalla nonna, raggiunta anche dall'altra (giusto perchè: non vuoi stare con chi è capace di coccolarti come nessun altro nei giorni che precedono la tua partenza?!?), e poi, ricomincia il tour de force tra parenti e cugine preferite (BARBARAAAAAAA), chiamate a persone che nemmeno sai che faccia abbiano e inutile nasconderlo... Mance per "prendere il gelato"!
Perchè si sa... i nonni, gli zii e chi ti vuole bene, te lo dimostra volendoti felice.... quindi assicurandosi che tu possa "prendere il gelato", che dovrebbe essere un elisir di felicità a quanto ho capito :)
Insomma.... Il parentado mi ha riempito le tasche di buste, rigorosamente bianche, spacciandomele come il portafoglio con cui andare in gelateria.... peccato che con il contnuto di ciascuna di queste mi permetterebbe di svuotarlo il banco gelati! :) 
Ma è così, la mancia "per il gelato", rimane sempre un must!




Si sono fatte le 19.
"Che facciamo stasera?" chiede papà.
"Magari un film, usciamo a cena?" propone mum.
"Mah, fate voi, sapete che io di impegni non ne ho"
"Ok, allora decido io. Si va ad Arona, e non voglio sentire storie, stai partendo e i saluti li devi fare per bene. E sai cosa intendo"
"Ma papà, mica sono tutti qui ad aspettare me, devo avvisare, mettermi d'accordo!"
"Ho detto che si va e niente storie. Prendi il telefono e CHIAMALO."
"Vero, sei non lo fai ora, poi parti e fino all'anno prossimo non vi vedete! Sfrutta l'occasione!" parole di mamma.
"Insomma faccio di testa mia! Sarà occupato! DAI!"




A tradirmi è stato uno Snapchat, che però ringrazio la mia noncuranza di aver pubblicato...
Grazie a quello snap che comunicava al mondo che stavo per andare ad Arona, la persona interessata e protagonista della discussione con i miei,un ragazzo splendido, si è fatta avanti, riempiendo la mia serata.
In queste ultime due ore mi sono sentita completa, appagata, pronta, ma soprattutto FELICE....

Questo ragazzo lo chiamerò Colui perchè comunque parte della mia vita è giusto rimanga privata, ed è giusto che anche lui non sia esposto ad un mondo a cui non appartiene, e magari di cui non vuole nemmeno far parte (il mondo di lettori del mio piccolo angolo di sfogo, il mio blog).

Insomma... Colui mi ha rincuorato e fatto ridere tanto, fino a farmi andare di traverso il tè freddo e causarmi una risata ancora più bella e vera, piena e felice.
Abbiamo parlato, guardato il lago ondeggiare silenzioso nel fragore della notte, in quel susseguirsi di ore e di stelle che si danno il cambio, fatto promesse e scherzato dandoci dello/a scemo/a...
Ma soprattutto abbiamo concentrato in un paio di ore tutta la voglia di vederci che avevamo, cominciando ad archiviare un po' di bellezza per la lontanza che ormai è davvero alle porte...
Stasera sono stata davvero bene, ed ora ancora di più, perchè di certezze, ne ho qualcuna in più.

Buon giorno o buona notte che sia,
vi voglio bene,

Veronica