lunedì 15 agosto 2016

Quando non puoi fare altro che sentirti l'acqua alla gola...

É notte. É passata da poco la mezzanotte del 14 agosto, giornata di saluti, di pianti di nostalgia, e di lacrime di felicità, di sguardi che contengono tutte le raccomandazioni che a parole sarebbero troppe, espressioni dei visi a me cari, mani calde, luci soffuse....
Insomma, un giorno corto e frenetico, ma allo stesso tempo interminabile e colmo di attimi e minuti che costruiscono la mia sicurezza. La mia forza per partire. ADESSO NON SI TORNA PIÚ INDIETRO.

Stamattina sveglia alle 9, dobbiamo salutare lo zio Ado, il MIO zio Ado, quell'uomo che non ha potuto stringerti tra le braccia quando eri una frugolina perchè il destino ha deciso andasse così, ma che adesso andrebbe in capo al mondo per ogni tua necessità.

Tappa numero due: Gallarate centro, si fa colazione con Arianna e la sua mamma, la mia compagna di scemate, il mio braccio destro quando sbagliavo un passo di danza sul palco davanti a centinaia di persone, ed io il suo.
Siamo entrambe cresciute, siamo ormai entrambe diventate donne, siamo formate ed abbiamo caratteri, ideali, pensieri diversi.
Ma in fondo siamo complici, perchè crescendo insieme, una completa l'altra, come due pesti che si organizzano sulla prossima da combinare.
Siamo cresciute ed ognuna di noi ora ha una vita a sè, molto diversa, ma sappiamo entrambe che ci saremo sempre, e sempe ci saranno le due pesti che facevano nascere un nuovo capello bianco a mamma e papà ogni volta che stavano zitte zitte in un angolino come due APPARENTI angioletti :)

Dopodichè pranzo dalla nonna, raggiunta anche dall'altra (giusto perchè: non vuoi stare con chi è capace di coccolarti come nessun altro nei giorni che precedono la tua partenza?!?), e poi, ricomincia il tour de force tra parenti e cugine preferite (BARBARAAAAAAA), chiamate a persone che nemmeno sai che faccia abbiano e inutile nasconderlo... Mance per "prendere il gelato"!
Perchè si sa... i nonni, gli zii e chi ti vuole bene, te lo dimostra volendoti felice.... quindi assicurandosi che tu possa "prendere il gelato", che dovrebbe essere un elisir di felicità a quanto ho capito :)
Insomma.... Il parentado mi ha riempito le tasche di buste, rigorosamente bianche, spacciandomele come il portafoglio con cui andare in gelateria.... peccato che con il contnuto di ciascuna di queste mi permetterebbe di svuotarlo il banco gelati! :) 
Ma è così, la mancia "per il gelato", rimane sempre un must!




Si sono fatte le 19.
"Che facciamo stasera?" chiede papà.
"Magari un film, usciamo a cena?" propone mum.
"Mah, fate voi, sapete che io di impegni non ne ho"
"Ok, allora decido io. Si va ad Arona, e non voglio sentire storie, stai partendo e i saluti li devi fare per bene. E sai cosa intendo"
"Ma papà, mica sono tutti qui ad aspettare me, devo avvisare, mettermi d'accordo!"
"Ho detto che si va e niente storie. Prendi il telefono e CHIAMALO."
"Vero, sei non lo fai ora, poi parti e fino all'anno prossimo non vi vedete! Sfrutta l'occasione!" parole di mamma.
"Insomma faccio di testa mia! Sarà occupato! DAI!"




A tradirmi è stato uno Snapchat, che però ringrazio la mia noncuranza di aver pubblicato...
Grazie a quello snap che comunicava al mondo che stavo per andare ad Arona, la persona interessata e protagonista della discussione con i miei,un ragazzo splendido, si è fatta avanti, riempiendo la mia serata.
In queste ultime due ore mi sono sentita completa, appagata, pronta, ma soprattutto FELICE....

Questo ragazzo lo chiamerò Colui perchè comunque parte della mia vita è giusto rimanga privata, ed è giusto che anche lui non sia esposto ad un mondo a cui non appartiene, e magari di cui non vuole nemmeno far parte (il mondo di lettori del mio piccolo angolo di sfogo, il mio blog).

Insomma... Colui mi ha rincuorato e fatto ridere tanto, fino a farmi andare di traverso il tè freddo e causarmi una risata ancora più bella e vera, piena e felice.
Abbiamo parlato, guardato il lago ondeggiare silenzioso nel fragore della notte, in quel susseguirsi di ore e di stelle che si danno il cambio, fatto promesse e scherzato dandoci dello/a scemo/a...
Ma soprattutto abbiamo concentrato in un paio di ore tutta la voglia di vederci che avevamo, cominciando ad archiviare un po' di bellezza per la lontanza che ormai è davvero alle porte...
Stasera sono stata davvero bene, ed ora ancora di più, perchè di certezze, ne ho qualcuna in più.

Buon giorno o buona notte che sia,
vi voglio bene,

Veronica

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