martedì 2 febbraio 2016

We’re Teens, and we should live!


E insomma, siamo già a Febbraio!
Rieccomi qui a scrivere dopo qualche settimana dall’ultimo post ma non è ancora successo nulla di particolare dall’ultima volta, e quindi non mi andava di scrivere magari anche forzatamente solo per farlo, senza un motivo valido, rischiando magari anche di annoiarvi!
Febbraio dicevamo giusto?! Ebbene sì, il Countdown avanza, la partenza si avvicina sempre di più, e non so per quale regola della vita, proprio in questo periodo mi sto legando ancora di più alle mie amiche, il che credo potrebbe farmi soffrire ancora di più la lontananza dall’Italia!

Una cosa che non sapete di me: io non sono molto legata alla mia casa, all’Italia o comunque alle tradizioni in generale, ODIO la routine, tutto quello che già sai che è organizzato, tutto quello che è ormai normalità. Per me la vita non è solo qualcosa di speciale, ma piuttosto qualcosa che non può e non deve essere organizzato in ogni sua sfaccettatura, perché renderebbe il tutto solo MOLTOOOO noioso!
E se qualcuno si è mai chiesto il motivo della mia scelta di partire, lasciare tutto per un anno intero e andare a vivere in un altro posto, con altra gente, con un’altra cultura, un’altra lingua e altre abitudini, ecco la risposta.
Io sono su questo mondo per VIVERE, non per avere una vita spesa a guardare i  minuti, i giorni e gli anni passare lentamente, scanditi dal ritmo della normalità, e tutti uguali, senza gran che di diverso!
Mi è capitata fra le mani un’opportunità, un sogno che risuona nella mia testa fin da che ero bambina, l’AMERICA!
Eh già, anch’io sono un’instancabile sognatrice, e una delle mie prime memorie, nitide e pulite come se fosse oggi, è rincorrere papà per la casa, mano nella mano con mia mamma implorandolo di darci ascolto e di portarci finalmente nella città dei nostri desideri, là dove tutto sembra possibile, dove ogni cosa è grande, anzi imponente: NEW YORK!

Siamo stati là 2, 3 e poi 5 volte, fino all’estate scorsa, quando ho preso un aereo con Ale e Perry (due miei amici) e 2 settimane nel Bronx ci hanno fatto seppur poco crescere, ci hanno fatto capire ancora più a fondo quello che volevamo: volevamo vivere il mondo, sperimentare le culture e conoscere persone, ed eccoci qui oggi, tutti e tre pronti a partire, ad affrontare il primo vero e proprio scalino verso i nostri NOI MATURI.
                                                 
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Perché quindi sono qui a scrivere su un blog per “monitorare” il mio percorso di crescita che mi porterà a immergermi completamente nel mio sogno?

Perché questa vita va vissuta, e non saranno le critiche, la paura dello sconosciuto e il tremolio che sentiamo nella pancia quando non sappiamo se la nostra scelta è stata quella giusta, a fermarci!

We’re Teens, and we should live!


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